Le attività del Servizio Nazionale

Le attività del Servizio Nazionale prendono il via con l’attivazione del Meccanismo Unionale da parte del Servizio statale di emergenza della Repubblica Ucraina, colpita da un’offensiva militare della Federazione Russa nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022.

In seguito alla grave crisi internazionale, il 25 febbraio il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza per intervento all’estero. Questa misura assicura il concorso dello Stato italiano alle iniziative di protezione civile a supporto della popolazione colpita, anche attraverso interventi straordinari ed urgenti. Tre giorni dopo, il 28 febbraio, il Consiglio dei Ministri delibera un ulteriore stato di emergenza per assicurare l’accoglienza in Italia della popolazione ucraina in fuga dal proprio Paese.

Il Servizio Nazionale è coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile che, come focal point italiano per il Meccanismo, opera in stretto raccordo con la DG ECHO e la DG SANTE della Commissione Europea.

Lo scenario in Ucraina appare subito complesso: centinaia di migliaia di persone non hanno accesso ai servizi di base, come acqua, elettricità e riscaldamento. Le scorte di cibo scarseggiano. La situazione delle categorie più vulnerabili, compresi gli anziani e le persone con disabilità, richiede un’attenzione particolare. Le prime richieste di assistenza sono di tipo sanitario e si traducono soprattutto nella fornitura di farmaci e di attrezzature mediche. È inoltre richiesto supporto, anche logistico, per l’assistenza alla popolazione colpita.

L’intervento italiano si concentra da subito su due aspetti: l’assistenza umanitaria e l’accoglienza in Italia dei cittadini ucraini in fuga dal conflitto.

 

Fonte: Dipartimento della Protezione Civile