L’Arte del Noi, Festa del Volontariato della Piana – Il racconto

Si è svolta il 21 e 22 luglio, in Piazza Nunziante a San Ferdinando, l’edizione 2023 dell’Arte del Noi, la Festa del Volontariato della Piana, declinata su tre traiettorie: parole per dire, gesti per fare ed esperienze per sentirsi comunità.

La manifestazione è iniziata con il sorriso grazie al laboratorio dello yoga della risata curato da Anna Elisa Meliadò: un momento di profonda leggerezza che ha messo in circolo buone energie e implementato il desiderio e la gioia di stare insieme

Dopo il taglio del nastro con il sindaco di San Ferdinando Gianluca Gaetano e il vicesindaco Ferdinando Scarfò, il reading “Parole per dire comunità” durante il quale alcuni volontari, in rappresentanza delle associazioni presenti, hanno declinato i significati dei cinque lemmi scelti come architettura di questa edizione 2023: gioia, incontri, impegno, integrazione e passione.

Parole che sono diventate ancora poi “esperienze”, poiché le associazioni hanno proposto e realizzato simboliche attività di animazione che hanno coinvolto cittadini e visitatori.

Così la parola GIOIA – animata dai volontari di Arci di San Pietro di Caridà, Il buon pastore di Cittanova, Insieme noi con te di Gioia Tauro – ha preso corpo in un percorso multisensoriale volto a condividere le direzioni e le dimensioni di questa fondamentale emozione.

Per la parola IMPEGNO – animata dai volontari di Agape di Gioia Tauro, Aism di Palmi-Polistena e Omnia San Ferdinando – sono stati utilizzati dei mattoncini di cartone, incollati vicini l’uno all’altro per dare forma a un muro portante, su cui i passanti hanno scritto un loro pensiero su cosa significa impegnarsi per il bene comune. A simboleggiare che una comunità sana e solida si costruisce con tanto impegno di tutti i cittadini.

Per dare forma e colore alla parola INCONTRI – della quale si sono presi cura i gruppi di Auser di Taurianova, Il Samaritano di Polistena, La Fata turchina di Taurianova e P.A. San Giorgio Soccorso di San Giorgio Morgeto – i passanti sono stati invitati a disegnare e ritagliare la sagoma della propria mano su un cartoncino colorato e ad attaccarla su un cartellone azzurro come il cielo: le mani sono state via via disposte in modo tale da formare un arcobaleno, mettendo in evidenza la generatività degli incontri.

I volontari di Civica Santa Barbara di San Ferdinando, Croce Rossa Italiana Comitato di Gioia Tauro Diabaino Vip della Piana di Polistena e Medmarte di Rosarno hanno animato la piazza invitando i passanti a tagliare e incollare delle sagome di omini e a scrivere su di essa una parola, o una piccola frase, riconducibile alla parola INTEGRAZIONE.

E infine, la parola PASSIONE è stata oggetto di una originale attività curata da Ados di Galatro e La fenice di Polistena: i volontari infatti hanno chiesto ai passanti di scrivere su un pezzo di carta qualcosa che vorrebbero lasciarsi alle spalle e di buttarlo dentro la bocca di un vulcano, realizzato per l’occasione, che rappresentava il fuoco e l’energia della passione. Ma da quell’energia e da quel fuoco si può rinascere a vita nuova, con nuove prospettive di vita… E allora, a fronte di ciò che si butta via, si è anche chiesto alle persone di scrivere su un post-it delle parole positive che rappresentano il futuro e la rinascita e di attaccarle su un cartellone.

La serata si è conclusa con lo spettacolo di arte di strada “Non mi rompete le bolle” di Christian Cosentino, che ha incantato grandi e piccoli con le sue multiformi bolle di sapone, avvolgendo il pubblico in un’atmosfera poetica e magica e ricordando che l’essenza della vita e delle comunità è fatta anche e soprattutto della capacità di sognare insieme.

La seconda serata di festa è iniziata con il laboratorio creativo “DecorAzioni- Gesti per fare comunità”, condotto dallo staff del Csv: le volontarie, i volontari e i cittadini persenti hanno scelto alcune parole importanti per la comunità e le hanno scritte su tanti sassi, poi decorati e dipinti, che sono stati disseminati nello spazio circostante, quali piccole installazioni poste a simboleggiare il potere di cambiamento che si genera quando i singoli uniscono forze e talenti per il bene comune.

A seguire, l’attrice e drammaturga Renata Falcone ha portato in scena “Quindicimila”, opera di teatro narrazione frutto di un lungo lavoro di ricerca storico-artistica che ha dato voce ad alcune storie delle raccoglitrici di olive degli anni 50′, 60′ e 70′ nella Piana: un racconto che ha svelato al pubblico una parte di storia davvero poco nota e che ha richiamato valori come la solidarietà, il cambiamento e la giustizia sociale.

A fare da cornice alla festa, la mostra “Scatti di Valore” che raccoglie le opere fotografiche di studenti che nel corso degli anni, a partire dal 2010, hanno posato i loro sguardi sui valori del volontariato e li hanno rappresentati attraverso l’arte fotografica, ricevendo un premio o una menzione speciale nell’ambito dell’omonimo concorso ideato dal nostro Csv.

L’evento si è concluso i ringraziamenti ai ragazzi del Servizio Civile Universale che hanno supportato lo staff del Csv e le associazioni nel corso delle due serate, all’Amministrazione Comunale di San Ferdinando che con sensibilità e massima disponibilità ha accolto e ospitato i partecipanti alla festa e ai gruppi di volontariato che, con il loro impegno, il loro tempo e il loro entusiasmo, hanno celebrato e reso viva l’Arte del Noi.

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21 LUGLIO 2023

 

22 LUGLIO 2023