Servizio Civile Universale: manifestazione di interesse ad accreditamento

L’istituzione del Servizio Civile Universale (D.Lgs. 40 del 6 marzo 2017, entrato in vigore lo scorso 17 aprile 2017) ha cambiato le regole di accreditamento degli enti per l’avvio dei progetti di servizio civile. In modo particolare non è più previsto un accreditamento diretto da parte delle piccole realtà poiché gli enti che intendono accreditarsi dovranno disporre di almeno di 30 sedi nel territorio di una singola regione (o di 100 sedi in tutta Italia).

Per questo motivo molti enti del nostro territorio ci hanno sollecitato per far un po’ da catalizzatori delle piccole organizzazioni e accreditare all’Albo del Servizio Civile Universale questo Centro Servizi quale ente capofila.

Va subito detto che la promozione e la gestione del servizio civile non è tra i compiti istituzionali del Centro Servizi. Ciononostante abbiamo pensato di accogliere questa richiesta non solo e non tanto per rispondere alle esigenze delle organizzazioni, quanto per non impoverire ulteriormente il nostro territorio e poter offrire questa opportunità ai nostri giovani a cui, costantemente, sono sottratte piccole e grandi opportunità.

Poter svolgere il servizio civile in un ente del terzo settore, infatti, è una grande esperienza di vita, molto formativa, e pertanto crediamo che valga la pena investire su questa possibilità.

Perché il Centro Servizi possa avanzare la richiesta di accreditamento, deve disporre (direttamente e tramite gli enti partner) di trenta sedi di servizio.

Con la presente, pertanto, vi chiediamo di manifestare il vostro interesse nel divenire ente ospitante del servizio civile.

Possono dichiararsi interessati tutti quegli enti che:
· abbiano una sede a norma del disposto del D.Lgs. 81/08 e succ. mod. (sia essa di proprietà, o in locazione, o in comodato d’uso, ecc.)
· abbiano una persona che possa coordinare e fare da punto di riferimento per i volontari in servizio ;
· abbiano la possibilità di accogliere per ogni sede due volontari in servizio civile per un periodo compreso tra gli 8 e i 12 mesi e per almeno 25 ore settimanali.

In questa fase ci interessa raccogliere solo un vostro eventuale interesse. Tale manifestazione, in questa fase, non è vincolante né per il CSV né per l’ente.

Agli enti che manifesteranno il proprio interesse si forniranno continui aggiornamenti sulla procedura, atteso che una seconda fase potrà essere avviata solo se si raggiungerà il numero delle sedi necessarie.

Alla manifestazione di interesse potranno rispondere non solo le associazioni di volontariato ma tutti gli enti: associazioni, cooperative, fondazioni, ecc.

Per quanto non indicato e per tutte le informazioni potete chiamarci ai numeri d’ufficio chiedendo di Valentina Surace.

La procedura generale non è semplicissima e l’ente capofila (il CSV, in questo caso) deve dimostrare capacità organizzativa e deve disporre di un ufficio interno di gestione del Servizio Civile che segua numerose procedure e adempimenti nel corso dell’anno.

All’ente capofila, infatti, devono appartenere le seguenti figure da accreditare :
·         Coordinatore Responsabile del servizio civile universale
·         Responsabile della formazione e valorizzazione delle competenze
·         Responsabile della gestione degli operatori volontari
·         Responsabile della gestione degli operatori volontari
·         Responsabile della sicurezza
·         Responsabile delle attività di controllo, verifica e valutazione del servizio civile universale
·         Formatore generale ( 1 200 volontari)
·         Selettore
·         Esperto del monitoraggio

Sempre a dimostrazione della capacità organizzativa, l’ente capofila ,in sede di accreditamento, deve presentare:

  1. ·         Sistema di comunicazione e di coordinamento
  2. ·         Sistema di reclutamento e selezione
  3. ·         Sistema di formazione
  4. ·         Sistema di monitoraggio e valutazione degli interventi
  5. ·         Rapporto Annuale sul servizio civile universale

Ben si comprende, dunque, la necessità che gli enti ospitanti contribuiscano al mantenimento dell’ufficio di gestione interno che, ovviamente, non può essere improvvisato. Il Ministero, infatti, riconosce all’ente capofile solo una modesta somma per la formazione generale. Il CSV, pertanto, prevederà una contenuta forma di contribuzione a carico degli enti. La quantificazione di questa quota dipenderà anche dal numero di enti che aderiranno effettivamente alla partnership.

In questa fase, comunque, non si prevede alcun costo.

Vi chiediamo, pertanto, di manifestare il vostro interesse entro la data del 18 aprile p.v. anche semplicemente segnalando al nostro indirizzo email la denominazione dell’organizzazione e il numero di sedi che si intenderebbe accreditare. Vi invitiamo ad estendere tale invito anche ad altre realtà territoriali di vostra diretta conoscenza o con le quali collaborate e che riteniate possano essere interessate.

Con cadenza settimanale pensiamo di svolgere dei brevi aggiornamenti.
Intanto procedete prima possibile con la manifestazione di interesse.

Grazie a tutti.

Il direttore                                                                                    Il presidente

Giuseppe Pericone                                                       Ignazio Giuseppe Bognoni