I dati della Colletta 2023 in Calabria. +25% di beni raccolti in più rispetto allo scorso anno

“La generosità dei calabresi, anche in questa occasione, è un attestato di stima nei nostri confronti”, questo il commento a caldo del Presidente del Banco Alimentare della Calabria Franco Falcone ai risultati ottenuti dalla Colletta Alimentare 2023 nella nostra regione.

Sabato 18 novembre, infatti, davanti ad oltre 500 supermercati di tutta la regione, più di 4000 volontari hanno raccolto qualcosa come 163.000 kg di beni di prima necessità destinati alle famiglie più bisognose del territorio. +25% rispetto allo scorso anno.

Nello specifico sono stati raccolti:

a Cosenza 82.000 kg;

a Catanzaro 16.500 kg;

a Vibo Valentia 15.800 kg;

a Crotone 8.700 kg;

a Reggio Calabria 40.000 kg.

I prodotti donati, tra quelli che Banco Alimentare fa più fatica a reperire nella sua attività quotidiana di recupero delle eccedenze, nelle prossime settimane saranno distribuiti a 600 e più organizzazioni partner territoriali convenzionate (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono circa 130.500 calabresi.

“I calabresi sono gli italiani più poveri secondo le ultime stime Istat. Un primato che non ha di certo mortificato la generosità dei nostri corregionali che, infatti, si sono dimostrati generosi quanto e più dello scorso anno quando, reduci dalla pandemia, abbiamo raccolto 130.000 kg di beni”, precisa Gianni Romeo, Direttore del Banco Alimentare della Calabria.

L’attività di colletta alimentare non è terminata: è ancora possibile donare la spesa online su alcune piattaforme dedicate. Per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e le insegne aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito https://www.bancoalimentare.it/colletta-alimentare/fai-la-spesa-online

E poi ci sono le scuole che in Calabria si stanno attrezzando per accogliere la colletta in questa settimana.

“Quella della Colletta a scuola è una iniziativa che sta riscuotendo sempre maggiore successo. La chiamiamo Compagni di Banco perché entriamo nelle aule con l’intento di educare le nuove generazioni al rispetto del cibo, invitiamo i ragazzi a ridurre lo spreco e a donare a chi ha più bisogno”, conclude il Presidente Falcone. “Siamo sicuri che anche negli istituti calabresi otterremo un grande risultato, perché l’aiuto concreto alle famiglie che vivono situazioni di indigenza sia costante e duraturo nel tempo e nessuno rimanga indietro”, conclude Falcone.

 

 

Ufficio Stampa

Banco Alimentare della Calabria

Roberta Biasi